LIVORNO CREDENTE  
 
  Un resoconto dell'improvvisata "antagonista" e considerazioni sul Papa "che saluta i camerati nazisti" 24/04/2024 18:47 (UTC)
   
 

Riceviamo un commento da una nostra amica che ha partecipato alla processione "contestata" (ma la definizione non ci trova concordi: contestare vuol dire opporsi a una opinione esprimendo la propria...)
seguono poi alcune considerazioni nostre

In che mondo vivo forse non l’ho ancora capito… vado a una processione mariana e vengo "monitorata" da un gruppetto di "antagonisti" che dall’alto sbarra la strada alla processione dei pellegrini.

Forse loro credevano di trovare chissà quale raggruppamento di skinheads; ma c’era gente che il capo se lo proteggeva dal bel sole della mattinata di sabato con variopinti cappellini di cotone e non pensava certo di doverselo proteggere da altro. Famiglie con bimbi nel passeggino, nonne con la borsa, tantissimi ragazzi col messale sottobraccio e quasi tutti col rosario in mano.

Capisco che Padre Pio ha detto che il Rosario è l’arma più invincibile che ci sia, ma mi pare incruenta, e così gli antagonisti hanno cantato. Un nonno con in braccio il nipotino mi diceva ridacchiando con autoironia: "…non avevo capito niente…cantavano pure bene e pensavo che fossero i canti della processione!" E invece erano canzoni antifasciste che naturalmente non hanno turbato nessuno dei pellegrini che si preparavano a salire il colle sacro a Maria. Quei trenta ragazzotti non hanno capito la situazione: sono passati alle bestemmie gridate con un furore verbale che non può che essere frutto di una diabolica inconsapevolezza. Intanto i pellegrini avanzano alla piccola ombra di uno stendardo che non innalza insegne di battaglia ma l’immagine della Beata Anna Maria Taigi assorta con gli occhi al Cielo mentre cuce uno scapolare trinitario. Una minaccia che evidentemente chiama a raccolta gli "antagonisti"! Ma neppure le bestemmie che hanno accolto la processione, per quanto tremende e irripetibili siano state, danno l’effetto sperato: tutti pregano, solamente pregano. E’ naturale che sia così perché è tutta gente che sul comodino non tiene "Mein Kampf" ma il Manuale di liturgia pratica del Trimeloni; è gente che sui blog discute del numero delle candele da accendere a una Messa Solenne o a una Messa bassa, che discute sulla posizione delle cartegloria sul dossale, sulla corretta interpretazione dei documenti della Sacrosanctum Concilium, giovani che, più avvezzi ai canoni che agli articoli del codice penale, sguazzano nella teologia immunizzati contro le ideologie.

E’ gente che sussurra giaculatorie e non è avvezza a urlare slogan, che canta sciogliendo i neumi del gregoriano e non inni di partito, ragazzi che le mani le tengono giunte e non le alzano mai, nemmeno al Padre nostro….

Dunque con loro non attacca: qualcuno gli sputa addosso e ci si ricorda di quel che ha subito Cristo. Gli "antagonisti" toccano il fondo cercando di eccitare gli animi offendendo molto pesantemente prima di tutto le ragazze e le signore che partecipavano alla processione; bel modo per diffondere l’emancipazione femminile. Si minacciano alcune persone. Meno male che il gruppo scout e il gruppo proveniente da Siena è stato fatto convergere direttamente al Santuario per risparmiare ai ritardatari questo episodio. Ma la salita continua e pare passato il punto critico. Si sale a piedi sotto il sole e si prega ancora. Quasi arrivati alla piazza del Santuario ci si prepara già alla S. Messa solenne cantata in tertiis con assistenza pontificale del Vescovo di San Miniato e a ottenere col giusto animo l’indulgenza plenaria che il Santo Padre ha concesso ai fedeli che partecipavano a questo pellegrinaggio.

E qui ci risiamo: questi "antagonisti", un po’ ostinati in verità, si ripresentano dopo esser saliti con la funicolare (più comodo no? e il biglietto l’avranno pagato?) e di nuovo propongono la loro sgangherata performance…. Ma la processione entra in Santuario e trova la sua pace. Mentre fuori arrivano delle pattuglie di Polizia e Carabinieri che dispongono i veicoli a ventaglio inconsapevole preda degli scatti dei fotografi dei giornali locali.

 Ecco le nostre considerazioni: 

su un sito locale si esprime solidarietà nei confronti degli aggressori; questo sito era stato cortesemente richiesto di correggere alcune gravi imprecisioni diffuse su Livorno Credente; naturalmente non hanno provveduto e il nome del nostro sito viene dai motori di ricerca accomunato a definizioni improprie e fuorvianti. Non ci aspettavamo del resto maggiore obiettività da parte di chi pone alla seguente foto la didascalia:


"nella foto il giovane Ratzinger saluta i camerati nazisti"

ignorando probabilmente che l'immagine è una "casuale" estrapolazione da questa foto in cui il Sommo Pontefice felicemente regnante benedice assieme col fratello i presenti alla S. Messa della loro ordinazione.
 

Che cos'è, ma soprattutto dov'è la Verità. 



TU ES PETRUS ET SUPER HANC PETRAM AEDIFICABO ECCLESIAM MEAM ET PORTAE INFERI NON PRAEVALEBUNT ADVERSUS EAM! 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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